Agrobiodiversità e multifunzionalità dell’impresa agricola

AGROBIODIVERSITA’: COLTURE AUTOCTONE E MITIGAZIONE DEL RISCHIO CLIMATICO

Il cambiamento climatico è un tema ricorrente nel dibattito in agricoltura, ma in questa breve news vedremo come le colture autoctone possano giocare un ruolo importante nella resilienza dei sistemi agricoli e nella mitigazione degli effetti della crisi climatica. 

L’agrobiodiversità rappresenta un elemento cruciale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico. Si tratta della varietà genetica di piante, animali, microrganismi e di sistemi agricoli che supportano la produzione alimentare globale. La diversità genetica nelle colture e negli allevamenti offre un’importante capacità di adattamento alle condizioni climatiche estreme, come siccità, temperature elevate e fenomeni meteorologici sempre più imprevedibili.

Uno degli aspetti fondamentali dell’agrobiodiversità è la capacità di alcune specie e varietà autoctone di immagazzinare carbonio in modo più efficiente. Pratiche agricole basate su colture perenni, consociazioni e rotazioni diversificate non solo migliorano la fertilità del suolo, ma contribuiscono anche alla riduzione delle emissioni di gas serra. Ad esempio, sistemi agroforestali e pascoli gestiti in modo sostenibile permettono una maggiore cattura di carbonio, riducendo al contempo la necessità di input chimici.

Inoltre, l’agrobiodiversità gioca un ruolo chiave nella sicurezza alimentare in un contesto climatico in evoluzione. Colture tradizionali e varietà locali spesso possiedono una maggiore resistenza alle malattie e agli stress climatici rispetto ad altre varietà, garantendo una produzione alimentare più stabile anche in condizioni avverse. La reintroduzione e la valorizzazione di queste colture, accompagnate da una gestione sostenibile delle risorse idriche e del suolo, possono ridurre la dipendenza dai monoculture industriali e aumentare la resilienza dei sistemi agricoli.

Secondo Coldiretti, integrare l’agrobiodiversità nelle strategie di mitigazione del cambiamento climatico rappresenterebbe una strada promettente per costruire un’agricoltura più sostenibile, resiliente e capace di garantire cibo sano e accessibile per le generazioni future. La sfida consiste ora nel combinare innovazione tecnologica (ruolo delle TEA) con le conoscenze tradizionali, ponendo al centro il ruolo degli agricoltori come custodi dei territori e non come nemici dell’ambiente. 

ll progetto Agoragridue è finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana 2014-2022 Sottomisura 1.2 “Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione” – Annualità 2022