L’agricoltura di precisione è ormai un mantra per i nostri agricoltori. Uno degli esempi più importanti è rappresentato delle tecnologie a rateo variabile.
L’applicazione a rateo variabile (VRT) è una tecnologia che trova implementazione nelle operazioni agricole, dalla lavorazione del terreno alla raccolta. Essa consente una semina precisa, un’ottimizzazione della densità di piantagione e una maggiore efficienza nell’applicazione di erbicidi, fitofarmaci e nutrienti, con conseguente riduzione dei costi per il coltivatore e dell’impatto ambientale. Altre sue applicazioni sono state registrate nel campo dei trattamenti per il controllo delle infestanti, nell’applicazione di gesso/calcina e nell’irrigazione. La VRT rappresenta bene l’idea dell’agricoltura di precisione, gestendo la produzione primaria in base alle esigenze del suolo, del terreno e delle colture coltivate. Conosciamo due tipi di VRT:
Anche se nella letteratura non esistono valutazioni globali dei tassi di utilizzo della VRT, in media, le aziende agricole nordamericane sono più propense a utilizzare VRT rispetto a quelle europee, alcuni studi stimano un 20% in più. In Europa, a guidare questa transizione sono Germania, Danimarca e Paesi Bassi tra i primi paesi a utilizzare questa tecnologia, mentre i paesi mediterranei hanno recentemente iniziato a introdurre questi strumenti.
Naturalmente la bassa diffusione di questa tecnologia innovativa è frenata da alcune barriere, sicuramente economiche sia per l’acquisto della tecnologia ma anche per i costi di formazione. A riguardo Coldiretti ritiene fondamentale puntare su attività di consulenza e momenti formativi per eliminare quei dubbi che oggi esistono nell’introdurre tecnologie che spesso vengono percepite complesse tecnicamente, come la compatibilità tra l’attrezzatura esistente in azienda e i software.
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