Agricoltura di precisione e digitalizzazione

AGRICOLTURA DI PRECISIONE: TECNOLOGIE A RATEO VARIABILE (VRT), COSA SONO E LE APPLICAZIONI

L’agricoltura di precisione è ormai un mantra per i nostri agricoltori. Uno degli esempi più importanti è rappresentato delle tecnologie a rateo variabile. 

L’applicazione a rateo variabile (VRT) è una tecnologia che trova implementazione nelle operazioni agricole, dalla lavorazione del terreno alla raccolta. Essa consente una semina precisa, un’ottimizzazione della densità di piantagione e una maggiore efficienza nell’applicazione di erbicidi, fitofarmaci e nutrienti, con conseguente riduzione dei costi per il coltivatore e dell’impatto ambientale. Altre sue applicazioni sono state registrate nel campo dei trattamenti per il controllo delle infestanti, nell’applicazione di gesso/calcina e nell’irrigazione. La VRT rappresenta bene l’idea dell’agricoltura di precisione, gestendo la produzione primaria in base alle esigenze del suolo, del terreno e delle colture coltivate. Conosciamo due tipi di VRT:

  1. La prima metodologia di VRT è basata sull’uso di mappe di prescrizione, prodotte prima delle operazioni, per variare la quantità di prodotto da distribuire in base alle informazioni contenute nelle mappe. Sono il risultato di dati provenienti da diversi sistemi di acquisizione (ad es. mappa della resa, indici agronomici, immagini satellitari, dati meteorologici, campionamento del suolo, ecc.). 
  2. La seconda metodologia VRT utilizza sensori “on-the-go”, che rilevano in tempo reale durante l’operazione le caratteristiche chimiche del suolo e lo stato fenologico della coltura. Questi dati vengono inviati all’unità di rielaborazione da cui viene fornito un feedback all’attuatore sulla quantità di input da distribuire. La distribuzione avviene quindi per zone omogenee, ciascuna delle quali corrisponde a una dose precisa: il computer di bordo controlla l’attuatore (idraulico o elettrico), che modulerà il sistema di apertura o il sistema di regolazione volumetrica in base alla diversa zona di gestione.

Anche se nella letteratura non esistono valutazioni globali dei tassi di utilizzo della VRT, in media, le aziende agricole nordamericane sono più propense a utilizzare VRT rispetto a quelle europee, alcuni studi stimano un 20% in più. In Europa, a guidare questa transizione sono Germania, Danimarca e Paesi Bassi tra i primi paesi a utilizzare questa tecnologia, mentre i paesi mediterranei hanno recentemente iniziato a introdurre questi strumenti. 

Naturalmente la bassa diffusione di questa tecnologia innovativa è frenata da alcune barriere, sicuramente economiche sia per l’acquisto della tecnologia ma anche per i costi di formazione. A riguardo Coldiretti ritiene fondamentale puntare su attività di consulenza e momenti formativi per eliminare quei dubbi che oggi esistono nell’introdurre tecnologie che spesso vengono percepite complesse tecnicamente, come la compatibilità tra l’attrezzatura esistente in azienda e i software.

ll progetto Agoragridue è finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana 2014-2022 Sottomisura 1.2 “Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione” – Annualità 2022