Le sfide per il settore zootecnico sono molteplici e uno degli aiuti per affrontarle può arrivare dallo studio delle linee genetiche che favorisce il miglioramento della specie.
La selezione genetica negli allevamenti del futuro potrebbe essere la chiave per garantire cibo e reddito al sistema zootecnico in quanto capace di offrire effetti permanenti e cumulativi nelle performance delle generazioni successive.
La sostenibilità, in tutte le sue accezioni, è il driver principale delle future strategie selettive perseguite dal mondo degli allevatori. Sebbene la tecnologia e altre tecniche possono contribuire direttamente a questo obiettivo, con il miglioramento genetico si può raggiungere il risultato indirettamente.
La selezione e il miglioramento genetico stanno già, indirettamente, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale degli allevamenti. La selezione verso animali più fertili, ad esempio, può portare a importanti riduzioni delle emissioni annuali di gas enterici e a una riduzione delle emissioni azotate. La corsa verso la neutralità climatica può essere avvantaggiata da questi contribuiti.
Ad esempio, oggi, nella selezione dei nuovi indici di selezione e miglioramento non si considerano solo gli aspetti che puntavano alla redditività della mandria, ma si presta molta attenzione ai fenotipi utili e nuovi caratteri per ridurre le emissioni provenienti dagli allevamenti.
Naturalmente tutto questo può essere fatto solo attraverso l’unione di diverse tecnologie. Diventa pertanto necessario dotarsi di strumenti innovativi per rilevare a livello di singolo animale in stalla l’ingestione giornaliera, l’efficienza alimentare e l’emissione di gas serra, al fine di creare uno storico di dati che possa fornire la possibilità ai ricercatori di poter affinare sempre di più l’analisi predittiva. Avere la possibilità di sfruttare strumenti digitali permette di poter considerare sempre più caratteri nella selezione degli indici, così da arrivare a creare modelli di selezione che tengano insieme sia le strategie per l’ambiente che la necessità produttiva per lo sviluppo aziendale. A riguardo Coldiretti Toscana e gli Uffici di AIA sono a vostra disposizione per ulteriore supporto.
l progetto Agoragridue è finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana 2014-2022 Sottomisura 1.2 “Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione” – Annualità 2022